Se
piazza Guglielmo
Marconi all’Eur
è diventata il centro della movida
capitolina,
un ruolo decisivo l’ha svolto anche e soprattutto il Room
26,
locale che da circa tre anni viene apprezzato dagli amanti del
clubbing
e della house
music.
Questa discoteca giovane e innovativa è il risultato di un legame
d’amicizia tra gli imprenditori che hanno deciso di darle vita.
Dopo anni ad inventare successi tra l’Italia e l’estero, i
gestori hanno deciso di crearsi un ambiente funzionale anche nella
capitale, cogliendo decisamente nel segno.
Infatti
il Room
26
ha un aspetto fondamentale nel quale non è stato ancora eguagliato:
la qualità del suono.
E il
segreto è nel suo nome e nel numero che contiene; infatti sono ben
26
amplificatori
di ultima generazione, marca
Crown,
che si trovano tutti nella sala principale del locale. Una House
music espressa al massimo delle sue potenzialità, nitida e potente,
che gli assidui frequentatori definiscono come la migliore mai
ballata a Roma.
E ovviamente col crescente successo, il club dell’Eur ha dovuto
aumentare anche la proposta di serate, tanto che ogni fine settimana
è possibile scegliere tra più serate di livello, con ospiti anche
internazionali alla consolle oltre al brioso dj set del resident
Paolo Pompei.
Certo,
il dancefloor non è dei più grandi, infatti nelle serate
particolarmente di richiamo non è difficile trovarsi immersi nella
folla e questo potrebbe creare qualche disagio, a meno che non si
decida – scelta consigliata – per un privè, tra i tanti
disponibili sia in posizione esterna sia interna rispetto a dove si
balla. Tra l’altro i prezzi non sono esorbitanti, viaggiando tra i
25 e i 35 euro a persona a seconda della serata.
Per chi,
una volta superati i tre step di ingresso (i gestori motivano questo
iter con questioni legate alla sicurezza), volesse approcciare
gradualmente alla serata prima di tuffarsi nel ritmo, segnaliamo
un’intelligentissima saletta adiacente all’ingresso, dove bere in
tranquillità e con possibilità di scambiare due parole con gli
amici senza il rimbombo delle casse.
Ma il
Room26
dell’Eur
non è solo House: al piano di sopra ecco il ristorante, dove poter
prenotare il proprio tavolo e provare una cucina che unisce
tradizione e innovazione, nel rigoroso rispetto dei sapori e della
genuinità italiana. Un modo apprezzabile di rendere più variegata
l’offerta di un locale che sì, principalmente offre divertimento
“on the floor”, ma sa anche fornire un buon motivo per uscire di
casa qualche ora prima del solito.
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